Cura dei capelli: un centro tricologico può essere d’aiuto?

Cura dei capelli: un centro tricologico può essere d’aiuto?

Fin dall’antichità i capelli hanno rivestito un ruolo importante nella storia dell’uomo indicandone lo status sociale, esprimendone la personalità e fungendo persino da veicolo all’estetica del tempo. Troppo spesso, però, si è dedicata attenzione a questa parte del corpo solo da un punto di vista esteriore, dimenticando che una bella chioma è prima di tutto indice di una buona salute fisica generale ed ignorando che un problema di capelli può essere l’indicatore di un malfunzionamento fisiologico. Capita frequentemente che si decida di agire in risposta alla perdita di capelli quando questa problematica è ormai talmente evidente da non poter essere più trascurata, come nel caso di cadute consistenti o addirittura di calvizie. Ma esistono molti altri disturbi che spesso vengono considerati solo come fastidiosi inestetismi e che in realtà possono nascondere cause più profonde di cui varrebbe comunque la pena occuparsi, perché sentirsi bene con se stessi è il primo passo per il raggiungimento di un effettivo benessere.

La cura dei capelli

Cosa significa prendersi cura dei propri capelli? Prima di tutto è importante sottolineare che a questo proposito si sono diffusi anche grazie alla rete vari rimedi e tecniche “fai da te”, al limite tra la leggenda e la superstizione, che purtroppo frequentemente non solo non portano ai risultati sperati, ma possono addirittura danneggiare i nostri capelli. Non è questa la sede opportuna per soffermarci in dettaglio su tali pratiche, ma è di cruciale importanza capire che i capelli sono una parte del nostro organismo, al pari di qualsiasi altra. Dal punto di vista scientifico, infatti, il capello è a tutti gli effetti una continuazione (cornificata) della pelle composta da una fibra di cheratina.

Gli elementi che lo compongono sono la radice, che si forma all’interno del follicolo pilifero, e il fusto, che è invece la parte esterna. Il suo ciclo vitale dura fra i 4 e i 6 anni e si distingue in quattro fasi del tutto paragonabili a quelle dell’uomo: la crescita, l’età adulta, la vecchiaia e la morte. Ne deriva che, quando si notano dei problemi a livello pilifero, dobbiamo riservargli un’attenzione scientifica e non fidarci di rimedi improvvisati che a volte, come detto, si rivelano deleteri. La cosa migliore che possiamo fare è rivolgerci ad un buon centro tricologico poiché la tricologia (da trico = capello e logia = studio) è proprio quella branca della medicina che studia la struttura e le funzioni dei peli, dei capelli e del cuoio capelluto, nonché le loro relative affezioni e patologie. La visita tricologica non è affatto un vezzo o un trattamento riservato a pochi, bensì un’avveduta attenzione che tutti dovremmo avere, non solo per evidenti problemi di alopecia, ma anche per prenderci cura della nostra capigliatura nel modo migliore ed accertarci che alcuni di essi non siano la spia di qualche problema più grave. Se a spaventarci è il possibile costo, è importante sapere che ci sono dei centri tricologici di ottimo livello che offrono addirittura la possibilità di sottoporsi ad un check-up gratuito. Ad esempio, il centro tricologico Revalhair, con sede a Lugano in Svizzera, offre proprio questa opportunità (con la clausola “senza impegno”) e si avvale di un affermato team di esperti tricologici per analizzare il problema specifico, individuarne le cause e proporre soluzioni personalizzate.

Quando rivolgersi ad un centro tricologico?

I problemi che possono affliggere i nostri capelli e che meritano l’attenzione di esperti come quelli di un centro tricologico qualificato come Revalhair possono essere molteplici. Non solo l’alopecia vera e propria, la causa più frequente e temuta, ma anche tutta una seria di inestetismi o fastidi minori che tuttavia non dovrebbero essere trascurati perché in questi casi la tempestività di intervento è determinante ai fini di una cura efficace e di una soddisfacente risoluzione della complicazione.

  • Alopecia: il termina indica la degradazione della qualità dei capelli fino ad un progressivo diradamento e stempiatura. Si distingue in due tipi fondamentali, dalla più temibile alopecia androgenica (che al contrario di quanto suggerisce il nome può in alcuni casi riguardare anche le donne) alla meno invasiva alopecia telogenica che consiste in una caduta circoscritta o generalizzata dei capelli in seguito ad un forte stress fisico o psicologico.
  • Deterioramento estetico: i capelli appaiono spenti, deboli e sfibrati. Si tratta di un problema che affligge moltissime persone soprattutto quando i capelli superano per lunghezza la linea delle spalle. Le cause possono essere esterne (trattamenti cosmetici troppo aggressivi o frequenti, eccessiva esposizione ai raggi solari, inquinamento atmosferico ecc.) ma anche interne (stress, disturbi ormonali, scorretta alimentazione ecc.).
  • Problemi al cuoio capelluto: sotto questa dicitura si racchiude tutta una serie di problematiche che interessano la superficie della cute dove si trovano i capillari (fondamentali per il nutrimento dei capelli), ma anche le ghiandole sebacee e sudoripare che contribuiscono al benessere sia dei capelli che del cuoio capelluto stesso. Uno dei problemi più frequenti è la seborrea, ossia l’eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole che si traduce in capelli grassi, cute untuosa e anche, nei casi più gravi, alopecia seborroica. Un altro problema estremamente diffuso è la forfora, causato da un ricambio troppo rapido delle cellule epidermiche che fa sì che, non avendo quest’ultime il tempo necessario a completare il loro processo vitale, si stacchino in anticipo dalla cute formando le ben note scaglie biancastre. Meno conosciuto, invece, è un altro fastidio del cuoio capelluto, cioè la tricodinia: si manifesta con un continuo bruciore o pizzicore della cute che può essere provocato da svariati fattori tra cui lo stress, l’eccessiva produzione di sebo, la forfora stessa e persino il bruxismo (termine che indica il digrignare dei denti durante il sonno).

Cosa può fare il centro tricologico per la salute dei nostri capelli?

Come detto in precedenza parlando della Revalhair, in un centro tricologico possiamo innanzitutto fare un check-up in cui esporremo a dei consulenti esperti i motivi per i quali ci siamo rivolti a loro, che sia una incipiente alopecia o semplicemente quegli inestetismi che non ci fanno sentire bene con i nostri capelli, intaccando la nostra autostima. Attraverso una serie di domande finalizzate a conoscere la situazione pregressa e attuale del paziente, gli esperti saranno in grado di valutare lo stato di salute dei capelli e del cuoio capelluto, per poi procedere ad una serie di test che consentono di individuare le eventuali anomalie e alterazioni del ciclo vitale dei capelli; infine saranno in grado di illustrare le soluzioni specifiche e personalizzate per il tipo di problema riscontrato. Si tratta in ogni caso di soluzioni non invasive e non farmacologiche che possono spaziare da sedute di massaggio del cuoi capelluto a terapie con Alta frequenza, fino al Laser a Bassa Intensità. L’obiettivo è sempre quello di favorire la naturale ricrescita e rigenerazione dei capelli ed ottenere così un risultato tangibile in termini estetici e non solo.

In sintesi, l’obiettivo del presente contributo vuol essere quello di far comprendere a chi ha problemi più o meno gravi di capelli ed anche a chi vuole solo migliorarne l’aspetto estetico che esiste un percorso appropriato da intraprendere ed è quello di rivolgersi ad un serio e rinomato centro tricologico. Affidarsi a soluzioni improvvisate o anche a mirabolanti prodotti cosmetici non garantirà l’ottenimento di risultati sostanziali semplicemente perché ogni problema va analizzato in modo individuale e soprattutto deve essere risolto da persone esperte. Come abbiamo visto, hanno un notevole valore dal punto di vista del nostro benessere psicofisico e meritano dunque le migliori cure possibili.