I terpeni fanno bene alla salute? Ecco la risposta

I terpeni fanno bene alla salute? Ecco la risposta

Il terpene è un idrocarburo insaturo che si trova negli oli essenziali di piante e alberi. Scopriamo i benefici per la salute dei terpeni.

Caratteristiche dei terpeni

Il terpene è la parte essenziale della resina ed è quell’elemento che permette alla pianta o al fiore di profumare. Questo è un tratto distintivo che la caratterizza e rende unica. Ovviamente utilizzati nell’industria dei profumi per realizzare fragranze, ha anche importanti effetti benefici sulla salute. Numerose ricerche condotte su questo tema, hanno evidenziato che, una volta utilizzato nel corpo umano, avvengono dei cambiamenti. Si identificano in benefici che producono sollievo dal dolore, proprietà antinfiammatorie oltre a rendere più forte il sistema immunitario. Allevia la tensione nervosa producendo un piacevole effetto rilassante.

L’aromaterapia produce effetti molto importanti e il corpo dà sempre risposte positive per questo, a ciascun aroma, viene associato un effetto benefico. In caso di disturbi della circolazione sanguigna puoi trovare sollievo. È stato condotto uno studio sui topi affetti da pleurite con l’uso del terpene sulla pianta messicana Porophyllum Ruderale. È stato riscontrato un miglioramento delle condizioni generali di salute. Sempre attraverso questo terpene si attiva un processo di immunoregolazione positiva. Qualora avessi dei dolori, l’azione calmante permette di dare al sistema nervoso una sensazione lenitiva. Riesce a indurre una capacità diversa di reazione al dolore. Se soffri di dolore cronico allontani per lunghi periodi questa sensazione. Indicato come antibiotico naturale guarisce i sintomi e si rivela essere un agente antibatterico molto valido. Se tieni presente la situazione relativa all’allontanamento del dolore, può offrire buone garanzie anche come sedativo. I test sono stati eseguiti sui topi che hanno permesso di riscontrare un allontanamento della sensazione del dolore per un determinato periodo di tempo.

Il mircene rafforza il sistema immunitario: importanti cambiamenti sono stati rilevati in merito alle cellule che si rigenerano e dividono, dunque all’inibizione delle cellule cancerose. Attraverso un dosaggio adeguato è anche un buon antispasmodico che blocca la contrazione involontaria. Per favorire il sonno, gli oli ricchi di mircene offrono numerosi benefici.

È il terpene che rileva la più alta concentrazione nella cannabis, ha un odore molto particolare con note di terra e muschiate, spezie e note balsamiche. La funzione principale è stata riscontrata come potente analgesico. Attorno all’argomento si sono sviluppate diverse correnti, esiste la teoria dell’“Effetto Entourage”: occorre mantenere inalterato il fitocomplesso della cannabis così che si possano estrapolare al meglio tutte le sue proprietà. Se il terpene presenta un’alta concentrazione permette l’estrazione in oli essenziali. Questi ultimi vengono largamente impiegati nella produzione di integratori alimentari.

La cannabis è stata a lungo oggetto di discussioni con pareri diversi in considerazione del tema sui benefici che può apportare all’organismo. Dopo alcune ricerche si è stabilita l’efficacia in alcune particolari condizioni dell’organismo. Luppolo, mango, timo e citronella hanno quantità di mircene in alta concentrazione. Gli studi hanno evidenziato che possono interferire sul THC. Cioè bisognerebbe ingerire una di queste sostanze 45 minuti prima del consumo della cannabis. Cosa accade? Accelera gli effetti psicoattivi. I terpeni di cannabis sono acquistabili comodamente online da siti come Terpy.it.

Dove si trova il mircene

Si è individuata un’alta concentrazione di mircene negli ibridi a predominanza Indica. Sensazioni di rilassamento profondo o effetti inebrianti. Qui trovi un breve elenco delle varietà con la più alta concentrazione. Lo special Kush è molto potente ed usato per il dolore cronico. Il White Widow ha un aroma terroso e permette un effetto euforizzante. Piuttosto noto è Skunk xl per gli effetti rilassanti, aromi dolci e fruttati. Tra tutti gli idrocarburi è quello maggiormente preso in esame e studio per avviare un futuro impiego ed utilizzo medicinale più approfondito della cannabis.  Per rendersi effettivamente conto di quale benefico effetto producono, prova a pensare a quanto è rilassante oppure energizzante un massaggio in base alla tipologia di olio essenziale che si utilizza. L‘olfatto è in grado di trasmettere al cervello determinate sensazioni di benessere che inducono il nostro organismo a reagire in un determinato modo. Quando ti trovi in un bagno turco con l’aromaterapia, riesci a percepirne l’effetto rilassante grazie ai profumi che con l’azione del vapore si diffondono nell’aria.

La Cannabis attraverso questo impiego riesce ad avere numerosi benefici applicati a molte situazioni. Sono proprio i terpeni che conferiscono alla cannabis quel colore caratteristico ma soprattutto l’odore piuttosto riconoscibile. I ricercatori hanno concentrato la loro attenzione su questo particolare aspetto studiando perché le piante e i fiori emettono un profumo. Respingono o attirano gli insetti, il loro composto aromatico si differenzia in base a fattori come il suolo, l’età della pianta o il clima. Nella cannabis oggi ce ne sono ben 100 diversi. Si differenziano per concentrazione e tipologia. I cannabinoidi lavorano in sinergia con i terpeni per dare questa varietà di odori. Sofferma l’attenzione sull’effetto psicoattivo che interagisce con i recettori cerebrali. La scoperta interessante è che influenzano il THC. Per essere più chiari sembra proprio che influenzino i neurotrasmettitori del cervello.

I risultati ottenuti in questi anni di studio lasciano spazio ad un a ricerca per varietà di terpeni per poi averne un’applicazione medica. Con l’aggiunta di limonene si produce un effetto stimolante mentre con linalolo l’effetto sarà rilassante. Il limonene è molto comune nella marijuana, ha un aroma agrumato perfetto antibatterico e antimicotico. L’indicazione più interessante è l’effetto anticancerogeno. Arriva con facilità nella barriera emato-encefalica. Oggi si usa come cura per la depressione. Il linalolo ha un profumo di fiori, si pensa possa avere un buon riscontro nelle patologie epilettiche. Il pinene ha odore di pino ed è espettorante. Quindi con una funzione di allargamento dei bronchi.

Abbiamo indicato i principali per evidenziare le potenzialità che questi racchiudono. La strada da percorrere è una scoperta continua che lascia ampie speranze per molte patologie. La ricerca e gli studi continuano perché questa pianta possa essere una risposta chiara e precisa anche in campo medico. Un obiettivo per massimizzare quanto di positivo si può trarre dalla marijuana. La conoscenza dei terpeni e le loro specifiche funzioni aiutano ad aprirsi verso questa realtà, dimostrazione che è possibile ottenere dei benefici. L’attenzione di coltivatori e medici ha permesso di raggiungere questi risultati che certamente andranno a massimizzarsi nel corso dei prossimi anni.