Vitamina B: perché è importante e dove trovarla

Vitamina B: perché è importante e dove trovarla

Il gruppo delle vitamine B rappresenta un insieme di micronutrienti essenziali per il mantenimento della salute sia fisica che mentale, contribuendo significativamente al mantenimento del buon umore, della lucidità mentale e della concentrazione.

Oltre a fornire l’energia necessaria per le attività quotidiane, le vitamine B svolgono un ruolo protettivo nei confronti di pelle, capelli e denti.

Inoltre, sono molto importanti per la prevenzione di alcune patologie di tipo cardiovascolare, neurologico e cutaneo.

Si tratta quindi di una sostanza davvero indispensabile per il nostro organismo e il nostro benessere, la cui carenza può comportare un serio rischio per la salute.

Vitamine del gruppo B: dove si trovano

Le vitamine del gruppo B, essenziali per il benessere dell’organismo come le vitamine D, sono indispensabili per svolgere numerose funzioni vitali. Poiché il corpo non può accumularle, è fondamentale introdurle attraverso l’alimentazione.

Alcuni alimenti che ne sono ricchi sono di origine animale. Alcuni esempi? Carne, fegato, pesce, uova, latte e formaggi.

È da sottolineare, però, che possono essere presenti anche in alimenti di origine naturale, come patate, verdure amidacee, frutta, cereali, legumi, frutta secca in guscio e semi oleosi.

Per garantire un adeguato apporto di questo gruppo di vitamine, è consigliabile seguire una dieta il più possibile sana e variegata.

Come si può prevenire la carenza di vitamina B? Visto quanto è difficile seguire una dieta completa, si può valutare l’assunzione di un buon integratore che includa tutte le vitamine del gruppo B, sempre sotto la supervisione del medico.

I sintomi della carenza di vitamina B

La carenza può verificarsi a causa di una dieta non equilibrata negli anziani, nelle donne in gravidanza o nei soggetti con patologie che ostacolano l’assorbimento intestinale, come la celiachia o il morbo di Crohn.

I maggiori sintomi sono stanchezza, affaticamento, confusione mentale e irritabilità, ma variano a seconda del tipo di vitamina B di cui l’organismo ha carenza.

La pelle, tessuto che risente positivamente della vitamina B, in caso di carenza può evidenziare secchezza, ruvidità o rossori.

L’ipovitaminosi delle vitamine del gruppo B può manifestarsi anche con mancanza di appetito, insonnia e stipsi.

In particolare, un deficit di B12 può compromettere la sintesi del DNA, provocando un aumento di megaloblasti nel midollo osseo e portando all’anemia megaloblastica.

È essenziale riconoscere tali segnali per intervenire prontamente con una dieta adeguata o, se necessario, con l’uso di integratori, sempre sotto la consulenza di un professionista della salute.

Cause della carenza di vitamina B

Un’eventuale carenza è causata da diversi fattori di natura alimentare, fisica e/o psicologica.

L’assorbimento può essere influenzato negativamente da elementi come lo stress e l’assunzione di determinati farmaci, inclusi i sonniferi, la pillola anticoncezionale e gli antibiotici.

Il consumo eccessivo di caffè, zucchero e alcolici può contribuire a una diminuzione della vitamina B, poiché è sintetizzata in parte dai batteri presenti nella flora intestinale, messi a dura prova da queste abitudini sbagliate.

Inoltre, la carenza è spesso riscontrata in individui con problemi gastrici o intestinali. Non è da sottovalutare anche l’abitudine di cuocere o bollire troppo a lungo gli alimenti freschi, visto che in questo modo si può determinare la perdita di significative quantità di vitamina B.

È quindi importante considerare i diversi fattori che possono influire sulla disponibilità di vitamina B nel corpo e adottare comportamenti alimentari e di vita equilibrati per prevenire tali carenze. 

FONTI

  • humanitas.it/enciclopedia/vitamine/vitamine-del-gruppo-b/
  • cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/alimentazione/nutrizione/carenza-vitamina-b-sintomi-cause-alimentazione.html
  • it/blog/carenza-di-vitamina-b-cause-sintomi-rimedi

 DISCLAIMER: I contenuti di questo articolo non devono essere considerati come una guida per la diagnosi e il trattamento di patologie, ma piuttosto come un’occasione per approfondire le proprie conoscenze, di conseguenza si raccomanda di consultare il proprio medico per qualsiasi dubbio relativo alla propria salute.