Non solo HIV, ecco le infezioni sessualmente trasmissibili più comuni

Non solo HIV, ecco le infezioni sessualmente trasmissibili più comuni

Che tu stia progettando una serata bollente con uno sconosciuto o che tu stia assieme alla stessa persona da molto tempo, le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) sono spesso vissute come un argomento tabù. Nessuno ha voglia di parlarne o anche solo di nominare la questione.

Tuttavia, la possibilità di entrare a contatto con una IST è tutt’altro che rara quando si fa sesso. In alcuni casi, addirittura, è possibile essere infettati senza nemmeno rendersene conto.

Per questi motivi, è importante avere una conoscenza, anche basilare, dei rischi che si incorrono attraverso i rapporti sessuali. Conoscere i sintomi è un inizio. Ma, in molti casi, tentare di riconoscere un’infezione basandosi sui sintomi può essere un’impresa ardua. L’unico modo efficace per farlo sarà quindi testarsi regolarmente per le varie infezioni in un centro MTS.

Non c’è da preoccuparsi: tutte le infezioni di cui parleremo sono trattabili e la maggior parte di esse possono essere curate. Inoltre, una volta compreso come avviene la trasmissione, sarà più facile evitarle.

HIV, l’infezione più conosciuta

L’HIV è il virus che causa l’AIDS. Viene trasmesso attraverso fluidi corporei come sangue , sperma, fluidi vaginali e latte materno. Solitamente l’infezione avviene a seguito di rapporti vaginali o anali senza preservativo con una persona sieropositiva che non è in terapia. In caso si riceva sperma in bocca, anche i rapporti orali sono a rischio. Al contrario, non è possibile contrarre l’HIV dalla saliva o dai baci.

I sintomi che accompagnano l’infezione da HIV sono vaghi ed è facile confonderli con una comune influenza. L’unico modo efficace per sapere se sei stati infettati è fare un esame specifico. Il test HIV è gratuito ed possibile farlo in una di queste strutture raccolte nel sito Testhiv.it.

L’HIV può richiedere anni per distruggere il sistema immunitario. Passato un certo punto, il tuo corpo perde la sua capacità di combattere le infezioni. Non esiste una cura per l’HIV, ma i farmaci potenti possono aiutare le persone con HIV a vivere una lunga vita.

Sifilide

L’HIV è sempre più diffuso? Anche la sifilide non scherza. Conosciuta anche come morbo gallico, questa malattia infettiva è provocata dal batterio Treponema pallidum e si sviluppa in quattro fasi.

Nella prima fase, il sintomo principale è una piaga. Non è sempre facile riconoscerla dato che può apparire come un taglio, un pelo incarnito o una innocua protuberanza. La seconda fase inizia con un’eruzione cutanea sul corpo, seguita da piaghe in bocca, vagina o ano.

Nel giro di alcune settimane sintomi scompaiono dando inizio la terza fase, detta latente, che può durare per anni o, nel 15% circa dei casi, per sempre. Nella quarta fase, la sifilide provoca danni a cute, ossa, organi e al sistema nervoso centrale.

Come per le altre infezioni, anche in questo caso è fondamentale fare il test specifico regolarmente: prima si inizia il trattamento, meno avrai bisogno di antibiotici.

HPV, il Papillomavirus umano

Se si ha una vita sessuale attiva, prendere l’HPV è quasi una certezza. Si tratta di un virus molto diffuso tra la popolazione che conta più di 40 ceppi sessualmente trasmissibili.

Si può prendere attraverso rapporti sessuali (orali, anali e vaginali) ma anche per contatto in caso di condizioni igieniche non ottimali.

La maggior parte dei tipi di papillomavirus non presentano sintomi, non generano problemi e il corpo umano se ne sbarazza in totale autonomia. Alcuni, invece, si rivelano più fastidiosi causando verruche cutanee ai genitali. In alcuni casi, i sintomi appaiono in bocca e gola. Altri ancora possono comportare conseguenze ben più gravi come il cancro alla cervice uterina, alla gola e all’ano.

Esistono tre vaccini (Cevarix, Gardasil, Gardasil-9) che proteggono da alcuni dei ceppi più pericolosi e, per i più giovani, la vaccinazione è gratuita. Nonostante ciò, gli esperti denunciano come la copertura vaccinale sia ancora insufficiente in Italia.

Clamidia

Tra le infezioni sessualmente trasmissibili più diffuse trova posto anche la clamidia. Sempre di origine batterica, di solito il contagio avviene a seguito di rapporti anali o vaginali, tuttavia, può avvenire anche attraverso il sesso orale.

Circa il 50% degli uomini infettati manifestano i sintomi. La percentuale si abbassa al 25% nel caso delle donne.

Nei primi, l’infezione da luogo a uretrite con secrezioni o sensazione di irritazione e prurito. Più raramente, possono presentarsi ingrossamento, infiammazione e dolore ai testicoli.

Le donne presentano solitamente la cervicite, che può causare irritazione, secrezioni e il sanguinamento dalla vagina sanguinamento e, talvolta, l’uretrite.

In caso di rapporti anali, l’infezione può coinvolgere il retto causando una proctite, un’infiammazione della mucosa rettale con dolori, perdite muco-purulente e sanguinamenti.

In caso di rapporti orali, la clamidia può infettare la gola e provocare una faringite.

Gonorrea, detta anche blenorragia o scolo

Spesso, coloro che prendono la clamidia risultano positivi anche alla gonorrea, un’altra infezione batterica con simile sintomatologia. Perdite insolite dalla vagina o dal pene o bruciore quando si urina sono i sintomi più comuni. Questi appaiono quasi sempre, in caso di uomini mentre solo il 20% circa delle donne manifesta i sintomi dell’infezione.

Una volta diagnostica, viene facilmente trattata con la terapia antibiotica.

Herpes

Probabilmente tutti conoscono quello labbiale, tuttavia l’herpes può colpire anche i genitali provocando vesciche dolorose intorno al pene, alla vagina o all’ano. A volte, anche all’interno.

Perchè il contagio avvenga è sufficiente il contatto pelle-pelle, magari in una zona non coperta da preservativo. Nonostante la presenza delle vesciche renda più contagiosi, la trasmissione può avvenire anche in loro assenza.

Ancora oggi, non esiste una cura per l’herpes ma è possibile gestirlo attraverso alcuni farmaci.

Trichomoniasi

Causata da un piccolo parassita, la trichomoniasi colpisce principalmente le donne. L’infezione è caratterizzata da prurito, bruciore o indolenzimento dell’area genitale. A questo può aggiungersi una secrezione vaginale maleodorante schiumosa di colore giallo-verdastro. Nella maggior parte dei casi, gli uomini sono asintomatici. Alcuni manifestano una secrezione schiumosa dal pene e un lieve dolore o fastidio quando urinano.

Il contagio avviene solitamente tra uomini e donne attraverso il contatto tra pene e vagina. Tra donne, può avvenire quando le aree genitali si toccano fra loro.

La tricomoniasi viene trattata con antibiotici. È importante ripetere il test a tre mesi dal trattamento, anche se il partner è stato trattato.