Finasteride contro la calvizie: quali effetti collaterali può provocare?

Finasteride contro la calvizie: quali effetti collaterali può provocare?

Finasteride è un prodotto nato per chi soffre di ipertrofia prostatica benigna (IPB). Tuttavia da oltre 20 anni tale farmaco è divenuto il pilastro portante nella terapia per contrastare l’alopecia androgenetica, ossia la comune calvizie maschile che colpisce in media un uomo su 3.

In questo articolo esamineremo quelle che sono le sue controindicazioni, non tanto per convincervi a non utilizzarlo ma semplicemente per rendervi più consapevoli. Spesso online si leggono notizie contrastanti sull’argomento e che sono davvero in contraddizione tra loro, alcune causano vero e proprio allarmismo. Ecco perché ho scelto di creare questo articolo dedicato.

Sappiate che finasteride è un farmaco che richiede la prescrizione medica, perciò potete comprarlo esclusivamente in farmacia presentando la ricetta. Il medico quindi vi informerà accuratamente su quali sono le possibili controindicazioni, magari riferite al vostro caso specifico.

Infatti molto dipende dal dosaggio utilizzato, ad esempio chi deve curare problemi alla prostata ne deve utilizzare 5 mg al giorno, mentre chi la utilizza per alopecia androgenetica ne usa solo 1 mg al giornaliero. È normale quindi che gli eventuali effetti collaterali non si presentino in identica maniera.

Effetti collaterali di finasteride, quali sono?

Online potete trovare davvero di tutto. Recensioni di chi ama finasteride e di chi lo odia. E fin qui tutto normale, in fin dei conti nessun prodotto piace a tutti. Tuttavia su internet, soprattutto nei forum a tema, si sente parlare soprattutto degli effetti collaterali di finasteride.

Alcune persone li lamentano addirittura dopo una o due assunzioni ma è evidente come in tali casi la suggestione la faccia da padrona. Questo per il semplice motivo che finasteride agisce inibendo la produzione dell’ormone diidrotestosterone (DHT) e, come in tutte le terapie che agiscono a livello ormonale, occorrono almeno 2 o 3 settimane prima che il corpo si renda conto dei cambiamenti e metta in atto le contromisure per bilanciare l’asse ormonale.

Con questo non intendo dire che il farmaco non abbia alcuna controindicazione. Tutt’altro. finasteride può dare effetti collaterali e questi sono legati soprattutto all’aumento degli estrogeni i quali possono provocare:

  • calo della libido
  • ritenzione idrica
  • disfunzione erettile ma anche una variazione nella consistenza del liquido seminale
  • infertilità
  • dolore ai testicoli
  • umore depresso

Alcune volte questi problemi possono persistere per qualche tempo dopo la sospensione del farmaco, ma non si parla mai di problemi permanenti.

Finasteride e Sides Mentali

Un altro effetto collaterale di cui si legge nel web, è quello noto come “brain fog”. In pratica il rischio che finasteride vada a modificare alcuni neurosteroidi presenti nel cervello, provocando difficoltà di concentrazione e perdita di memoria. Tuttavia è un sintomo che è stato riscontrato sulle cavie da laboratorio, dandogli quantità elevatissime del farmaco. Per ottenere gli stessi effetti collaterali su di un uomo infatti, dovrebbe assumere dosaggi improponibili. Ad oggi quindi non esiste una seria base di studi che possa dimostrare l’esistenza di questi sides mentali sull’uomo.

Preciso nuovamente che chi usa finasteride per combattere l’alopecia androgenetica, utilizza un dosaggio addirittura 5 volte inferiore rispetto a chi deve curare l’ipertrofia prostatica. E questa ultima tipologia di utilizzatori è di gran lunga più numerosa rispetto a chi la usa per i capelli.

Sidrome post-finasteride

Infine, facciamo un breve accenno alla sindrome post finasteride, ossia la comparsa degli effetti collaterali una volta interrotta l’assunzione del farmaco. Anche in questo caso tengo a sottolineare che ad oggi non esistono studi effettuati sull’uomo a comprovare l’esistenza di tale sindrome.

Quindi effetti collaterali assicurati?

Ciò che molte persone però tendono a ignorare è che gli effetti collaterali ci sono in tutti i farmaci, anche quelli reputati “quotidiani” come un’aspirina o l’ibuprofene per esempio. La maggior parte di noi però non si sofferma assolutamente a leggere i bugiardini, probabilmente se lo facessimo diventeremo talmente suggestionabili da sentire sintomi dove non ci sono.

Leggendo online invece sembra che gli effetti collaterali di finasteride siano assicurati. Questo accade perché è più facile che una persona scriva online per lasciare una testimonianza negativa, che sia sua o solo l’abbia sentita da qualcuno, piuttosto che per raccontare un’esperienza positiva e che ha funzionato. La cosa se ci fate caso succede in continuazione. Non solo nel settore dei farmaci ma anche delle automobili, del makeup etc.

Conclusioni

Per concludere, spero di aver fatto passare il messaggio che leggere su internet quando si parla di farmaci e cure, non è la strada giusta. È invece indispensabile chiedere al medico quali sono gli effetti collaterali più probabili con i farmaci che si assumono.

E attenzione…più probabili non significa che accadono quasi certamente, si tratta sempre di eventualità rare, eccezioni che in sfortunate circostanze possono verificarsi.