I prodotti anticellulite influiscono sulla tiroide?

I prodotti anticellulite influiscono sulla tiroide?

Forse avrai sentito parlare, navigando sul web, di una possibile interazione tra i prodotti anticellulite e la tiroide. In questo articolo, cercheremo di approfondire l’argomento da un punto di vista scientifico, per comprendere se e quanto, effettivamente, alcuni prodotti contro gli inestetismi della pelle possono interagire con il corretto funzionamento della tiroide. Per capire tutto questo dobbiamo partire delle funzioni fondamentali di questa ghiandola endocrina, in seguito passeremo alla descrizione dei suoi effetti in interazione con creme anticellulite.

Cos’è la tiroide?

La tiroide è un’importante ghiandola endocrina, che si trova nella parte anteriore della trachea. La sua principale funzione è quella di secernere gli ormoni tiroidei, importantissimi per il metabolismo dell’intero organismo.

L’attività degli ormoni tiroidei si esplica nella regolazione, fin dalle prime ore di vita, del corretto sviluppo dell’organismo: dalla crescita ossea – e dunque l’accrescimento corporeo – alle funzioni cardiovascolari, muscolari e alla fertilità. I principali ormoni tiroidei vengono prodotti dalle cellule della tiroide, dette tireociti. Questi ormoni vengono sinteticamente chiamati T4 (tetraiodotirosina, o tiroxina) e T3 (triiodotirosina).

Come ci suggerisce lo stesso nome, gli ormoni tiroidei sono prodotti a partire da un precursore, l’amminoacido tirosina, e lo iodio, prelevato direttamente dal sangue. Proprio per questo, per esplicare un corretto funzionamento metabolico, è di fondamentale importanza la presenza della nostra dieta di due fattori: lo iodio e il selenio.

Ma qual è la funzione degli ormoni tiroidei all’interno del metabolismo del nostro corpo? Come facciamo ad accorgerci di un malfunzionamento della tiroide? E in che modo tutto questo è collegato all’eventuale interazione di prodotti anticellulite?

Il nostro metabolismo dipende in gran parte dalla spesa e produzione di calore. La tiroide si occupa di gestire proprio la quantità di calore che viene impiegata per mantenere quotidianamente il livello basale delle funzioni vitali dell’organismo (tra le quali, banalmente, la respirazione, la circolazione e il sistema nervoso). La presenza di ormoni tiroidei è direttamente proporzionale all’attività metabolica del corpo: più essi sono abbondanti nell’organismo, maggiore sarà il consumo di ossigeno e glucosio, che si tradurranno in produzione di calore (effetto termogenico).

l nostri ormoni tiroidei T3 e T4 agiscono, infatti, stimolando le reazioni di fosforilazione nei mitocondri, reazioni notoriamente conosciute per produrre ATP (e dunque calore). Da ciò deriva che un incremento di ormoni tiroidei può produrre anche un’accelerata lipolisi, con conseguente consumo della massa grassa. Viceversa, l’assenza di T3 e T4 può condurre ad un accumulo anomalo di lipociti nel tessuto adiposo. Gli effetti degli ormoni tiroidei si esplicano in moltissimi altri contesti, ma per ora ci limiteremo a comprendere le loro interazioni con la cellulite.

Cellulite e tiroide: che relazione c’è?

Abbiamo appena discusso di due condizioni patologiche diverse: una presenza eccessiva o limitata di ormoni tiroidei T3 e T4, che in termini tecnici e medici si traducono in ipertiroidismo o ipotiroidismo.

Il caso che ci interessa più nello specifico è quello dell’ipotiroidismo, in cui gli ormoni tiroidei sono carenti: le conseguenze sul nostro corpo di tali quantità esigue sono innumerevoli. Prima fra tutte, un accumulo anomalo di grassi nei tessuti adiposi del corpo. In che modo c’entrano gli ormoni tiroidei? Innanzitutto, è scientificamente testato che bassi livelli di T3 (tiroxina) non riescono a stimolare l’enzima HSL, responsabile dei processi di riduzione metabolica dei tessuti adiposi.

Il deficit di tiroxina, dunque, può portare ad un eccesso di adipe soprattutto nelle zone più suscettibili alla formazione di riserve, come glutei, fianchi, gambe e addome.

Creme anticellulite per chi soffre di tiroide

La cellulite è un inestetismo cutaneo che si presenta, visivamente, con la classica pelle a buccia d’arancia, soprattutto nelle zone di fianchi e glutei. Vogliamo ricordare, in primo luogo, che la presenza di cellulite a livelli ‘normali’ è, per la maggior parte dei casi, un fenomeno fisiologico e diffuso; onde evitare un accanimento terapeutico che spesso è andato nella direzione della conformità dei corpi per stereotipizzazioni di genere. Ciò non toglie, d’altro canto, che soprattutto nei casi più conclamati e visibili sarebbe buona pratica far visionare i propri sintomi a un medico.

Tra i fattori scatenanti della cellulite, infatti, oltre ad abitudini alimentari e stile di vita scorretti, potrebbe esserci anche una base di ipotiroidismo.

I trattamenti estetici che vengono impiegati per ridurre gli inestetismi della cellulite sono di due ordini: da un lato farmaci ad azione sistemica, per lo più amministrati per via orale, e dall’altro creme ad azione contenuta locale.

I farmaci ad azione sistemica, come dice il nome stesso, agiscono su tutto l’organismo, e sono pertanto da evitare: tra questi figurano integratori alimentari di tiroxina, supplementi alimentari e altri farmaci della fattispecie, assumibili per via orale. Il problema principale di questi trattamenti è che non vanno ad agire soltanto sulla cellulite, ma direttamente sulla tiroide, ovvero, per meglio dire, aumentano la quantità degli ormoni tiroidei. Questa può sembrare una buona soluzione a lungo termine, ma rifletti bene: così facendo, vengono intaccate e sballate alcune funzioni organiche molto importanti della tiroide, collegate ad essa ma indipendenti dal problema della cellulite.

Al contrario, è stato provato che il trattamento locale tramite creme contenenti tiroxina è molto ultile e consigliato per la cellulite, sia per la scarsità di effetti collaterali che l’azione localizzata sui sintomi degli inestetismi cutanei.

Tiroide e trattamenti estetici: quali si possono effettuare?

Somatoline Emulsione Cutanea è un farmaco a base di crema, da integrare ad uno stile di vita sano e corretto, che prevede l’azione per almeno due settimane, mediata da due fasi: attacco e mantenimento. Durante la cosiddetta fase di attacco è consigliata una dose giornaliera (una bustina al giorno) di Somatoline, sulla zona interessata (normalmente la coscia o il gluteo). Questo trattamento va fatto per i primi 2 giorni. Successivamente, per il mantenimento, viene consigliata l’applicazione di una bustina al giorno (o mezza bustina per coscia, se la applichi in questa zona), per la durata complessiva di due settimane almeno.

Per approfondire i meccanismi attraverso i quali agisce questo farmaco, leggi questo articolo dedicato alla relazione tra Somatoline e tiroide: blog.farmacosmo.it

Una pratica corretta per l’uso di creme anticellulite è la fase di massaggio: massaggiare regolarmente è essenziale per l’assorbimento del principio attivo della crema, affinché venga assimilato dai tessuti. Il massaggio va effettuato partendo sempre dal basso verso l’alto e applicando una discreta pressione con le dita. Esso deve concludersi non prima di 10 minuti. Per una corretta preparazione della pelle, inoltre, si consiglia di massaggiare con un guanto esfoliante la zona da trattare, e risciacquare con un detergente neutro. Per una corretta strategia di massaggio il miglior consiglio è applicare la stessa metodologia che useresti per impastare un dolce: solleva la pelle con le mani spingendo verso l’alto, provvedi anche a dare qualche leggero pizzico per poi passare alla fase di accarezzamento e ad un rilassamento finale. Sdraiati supina, possibilmente con le gambe in alto, per favorire la circolazione.

Gli effetti positivi sulla cellulite dovrebbero essere visibili già dopo la fine della seconda settimana di trattamento Somatoline.

Come combattere la cellulite: ecco le buone abitudini da mantenere

È vero che per evitare la cellulite non basta solo migliorare il proprio stile di vita, ma è altresì vero che uno stile di vita sano migliora notevolmente la condizione fisica, coadiuvando anche un trattamento anticellulite.

Uno dei consigli primari è quello di bere almeno due litri d’acqua al giorno, pratica che aiuta pressoché in qualunque stato di salute. La giusta quantità di liquidi, infatti, garantisce un miglioramento generale e spontaneo del fenomeno: la causa principale degli inestetismi della cellulite, infatti, è la ritenzione idrica. Cattive abitudini da evitare anche in caso di cellulite sono l’uso di superalcolici, il fumo, la tendenza ad assumere posizioni errate – soprattutto se si sta a lungo seduti davanti al computer – e l’eccesso di sale nell’alimentazione.

È vero infatti che lo iodio aiuta nella sintesi degli ormoni tiroidei coadiuvando il corretto metabolismo; ma le conseguenze di una dieta ipersodica possono compromettere a lungo termine numerose altre funzioni, tra cui quella cardiovascolare.

In aggiunta, è consigliato l’utilizzo della cottura a vapore per gli alimenti; accompagnato dall’assunzione di verdura e frutta ricche di potassio. Via libera anche a tisane, infusi e ovviamente attività fisica, che stimola naturalmente le attività metabolica coadiuvando la tiroide nella lipolisi.