Centri ricerca sanitari privati: cosa sono, cosa valutare

Centri ricerca sanitari privati: cosa sono, cosa valutare

I centri di ricerca sanitari privati, ovvero gli IRCCS, sono degli ospedali di eccellenza che hanno come scopo quello di proseguire nella ricerca, in particolare clinica e traslazionale, nel campo biomedico ed in quello della gestione e organizzazione dei servizi sanitari. 

Nello specifico, e in base all’ex art. 1 comma 1, del d. lgs 16 ottobre 2003, n. 288, sono degli enti a rilevanza nazionale dotati di autonomia e personalità giuridica che perseguono finalità di ricerca secondo standard di eccellenza. Vediamo le tipologie di centri sanitari privati presenti in Italia, se sono certificati, cosa offrono e cosa valutare prima di rivolgersi ad essi. 

Funzione dei centri ricerca sanitari privati

I centri ricerca sanitari privati svolgono un ruolo essenziale all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, perché coniugano attività di ricerca e prestazioni assistenziali di alta qualità in quasi tutti i settori di intervento che vengono individuati dal Piano Sanitario Nazionale. Questo dettaglio molto importante dà diritto ai centri privati di usufruire di un finanziamento statale oltre che di quello regionale, che ha lo scopo esclusivo di far svolgere adeguata attività di ricerca riguardo le aree riconosciute.

Il Ministero della Salute, dunque, fornisce gli strumenti per andare avanti in assoluta sinergia e ottenere ancora migliori risultati, in modo da garantire che la ricerca svolta dagli istituti di ricerca privati sia finalizzata all’interesse pubblico e abbia una ricaduta diretta sull’assistenza del malato. 

Tuttavia, al tempo stesso vigila sull’operato dei centri, anche se in realtà questi ultimi hanno una maggiore libertà di azione rispetto a quelli pubblici ed il controllo su di essi viene eseguito solo in base alla valutazione qualitativa e quantitativa delle ricerche effettuate, da cui poi viene determinata l’entità del finanziamento.

Per essere qualificati come IRCCS i centri però devono ottenere il “riconoscimento del carattere scientifico”, una procedura che consente a queste realtà ospedaliere emergenti di fruire del finanziamento statale e anche di quello regionale, entrambi erogati per svolgere ricerca nelle aree di ricerca assegnate. Ad oggi gli Istituti privati che hanno ottenuto questo riconoscimento scientifico sono 30.

Cosa offrono i centri ricerca sanitari privati

Questi enti svolgono attività mista, sia riguardante l’assistenza sanitaria, svolgendo prestazioni di ricovero e cura specialistiche di alto livello, e altri servizi per fornire al cittadino le migliori eccellenze, sia di ricerca scientifica biomedica, quindi con lo scopo ben preciso di tutelare la salute.

Oltre a garantire l’esercizio delle funzioni assistenziali per perseguire gli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale in materia di ricerca sanitaria, i centri sanitari privati offrono per la formazione del personale.

Negli ultimi anni la situazione dei finanziamenti accordati proprio con il ministero ha permesso di mettere in atto una strategia mirata ad aumentare la massa critica della ricerca per affrontare problematiche di forte impatto sociale come ad esempio le patologie tumorali, ma ponendo anche l’attenzione necessaria all’innovazione sul governo clinico e sull’ottimizzazione dell’organizzazione dei servizi sanitari.

Oltre dunque a sperimentare nuove metodologie biomediche, vengono elaborate anche nuove strategie ed applicazioni di carattere economico ed organizzativo, previste dal Servizio Sanitario in base alle esigenze della razionalizzazione della spesa sanitaria. 

Tipologie di centri ricerca sanitari privati

La caratteristica dell’attività di ricerca degli IRCCS sta nel continuo scambio di conoscenze scientifiche fra laboratorio e clinica. Infatti, si occupano di ricerca clinica e traslazionale, che consiste in una ricerca che deve obbligatoriamente trovare sbocco in applicazioni terapeutiche negli ospedali. 

Questo processo viene messo in atto grazie alla collaborazione di diverse figure specializzate in aree specifiche, che hanno in comune un unico scopo, quello di raggiungere il miglior risultato possibile per il paziente, sia di tipo diagnostico che terapeutico. Il SSN garantisce un servizio di alto livello e in settori specifici proprio con gli IRCCS, che per essere denominati tali e poter fruire dei finanziamenti elencati in precedenza devono essere riconosciuti.

La loro attività può essere esercitata su aree di ricerca ben definite sia che abbiano ottenuto la certificazione per una singola materia, e in questo caso si chiamano IRCCS monotematici, sia che l’abbiano ottenuto per un maggior numero di aree biomediche integrate, e dunque si chiamano IRCCS politematici.

I centri privati presenti sul territorio nazionale sono specializzati nelle seguenti aree:

  • Cardiologia
  • Diagnostica Immagini
  • Genetica
  • Dermatologia
  • Gastroenterologia
  • Farmacologia
  • Neurologia
  • Neuroriabilitazione
  • Geratria
  • Oculistica
  • Psichiatria
  • Medicina della complessità
  • Malattie Infettive
  • Riabilitazione
  • Oncologia
  • Ortopedia
  • Pediatria

Cosa valutare nella scelta dei centri ricerca sanitari privati

La valutazione dei IRCCS viene effettuate in due ambiti, sia in quello riguardante gli esiti dei trattamenti che nella qualità percepita. Valutazione degli esiti dei trattamenti. Per quanto riguarda la valutazione degli esiti dei trattamenti si basa sulla individuazione delle aree critiche e sugli interventi mirati a migliorare la qualità delle cure nel tempo e l’introduzione di nuove tecnologie. Invece, per quanto riguarda la valutazione  della qualità  percepita ha lo scopo di individuare strumenti  conoscitivi  che permettano di monitorare la qualità dei servizi percepita dagli utenti e dagli operatori e di adottare misure adeguate per migliorarla.