Apparecchio dentale: quanti tipi ne esistono e quando utilizzarlo

Apparecchio dentale: quanti tipi ne esistono e quando utilizzarlo

Fastidiosi ma spesso necessari, gli apparecchi per i denti aiutano a risolvere la maggior parte dei problemi legati alla crescita e allo sviluppo, a lungo o a breve termine.

Per via della loro natura multiforme, possono variare da dispositivi permanenti a dispositivi rimovibili destinati a supportare e raddrizzare i denti, che così possono continuare a lavorare pur rimanendo sani. L’apparecchio per i denti può essere posizionato su entrambe le arcate dentali o solo su una a seconda dell’esigenza.

L’utilizzo di un apparecchio può essere dettato da motivazioni solamente estetiche, quando ad esempio si vuole avere un sorriso senza difetti, oppure da motivi terapeutici, nel caso in cui si vogliano risolvere problemi legati alla malocclusione dentale o alla cattiva masticazione.

Apparecchi dentali permanenti o fissi

L’apparecchio dentale fisso è lo strumento più utilizzato in ortodonzia per correggere le malocclusioni e allineare i denti storti.

Sono progettati sfruttando diverse componenti come attacchi, tubi, bande, legature, fili e ausiliari. La sua funzione è quella di distribuire uniformemente le forze esercitate dai fili ai singoli denti, mediante l’ausilio di legature ed altri elementi. Gli attacchi, chiamati bracket, vengono posizionati su ogni dente e si presentano come piccole placchette di metallo fissate lungo tutte le arcate.

Questi apparecchi aiutano a correggere problemi di allineamento 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in quanto sono dispositivi fissi, che possono essere rimossi soltanto dal professionista. Per questo motivo, occuparsi dell’igiene orale quotidiana può essere complicato: gli attacchi rendono infruttuoso l’uso dello spazzolino e del filo interdentale, ecco perché molti specialisti consigliano l’uso di un idropulsore per raggiungere i punti difficili tramite la pressione dell’acqua.

Apparecchi dentali rimovibili o mobili

Questi apparecchi dentali sono utili per situazioni in cui i denti necessitano di un supporto extra senza l’ingombro aggiuntivo di un dispositivo permanente, oppure per correggere problemi situazionali, come l’apnea notturna e il bruxismo.

Sono realizzati per essere leggeri e facilmente removibili anche da chi li indossa, cosa che semplifica di molto lo spazzolamento dei denti rispetto ad un apparecchio fisso. Tuttavia, anche questo tipo di apparecchio deve essere indossato tutto il giorno e rimosso esclusivamente in occasione dei pasti o durante l’attività fisica. Anche qui, i movimenti dei denti sono limitati dalla presenza di viti, molle e archi nei modelli meccanici, mentre, quelli funzionali, sfruttano l’azione naturale di muscoli, labbra e lingua.

Il dentista può consigliare questo tipo di apparecchio dopo la rimozione dell’apparecchio fisso, allo scopo di mantenere i progressi fatti. In questo caso, può essere indossato solo di notte. Si tratta inoltre del modello più utilizzato sui bambini, per via della sua azione limitata e temporanea.

Apparecchio dentale trasparente

Indossare un apparecchio può provocare disagio e imbarazzo in molte persone, specie nei bambini. Ecco perché l’apparecchio invisibile è un’opzione così popolare.

Chiamato anche mascherina o bite, l’apparecchio trasparente non altera l’estetica del sorriso durante il trattamento e non arreca il disagio di un apparecchio fisso, perché corregge i problemi dentali senza il ricorso a piastrine o archi metallici.

Questo tipo di apparecchio viene creato su misura al computer che, sulla base dell’impronta dentale presa dal professionista, crea il modello necessario per riallineare i denti del paziente. La mascherina deve essere cambiata all’incirca ogni 2-4 settimane durante il trattamento.

Anche questo apparecchio deve essere indossato notte e giorno, e può essere tolto solo in occasione dei pasti. Naturalmente se ne prescrive l’utilizzo nei casi meno gravi, in quanto non si tratta di una soluzione efficace come quello fisso.

Per avere un’idea chiara sulla necessità di indossare un apparecchio e sulla tipologia più adatta per te, devi rivolgerti direttamente al tuo dentista, oppure presso un centro specializzato, come per esempio, lo studio odontoiatrico Grimaldi a Bologna o quello più vicino alla tua città, che sia Roma o Firenze, l’importante è scegliere un professionista in grado di svolgere al meglio un compito che riguarda il nostro benessere e la nostra salute dentale e non solo.