L’influenza dei Social network sull’autostima

L’influenza dei Social network sull’autostima

Al giorno d’oggi, tutti abbiamo almeno un account social.

C’è chi li usa come strumento alternativo per restare aggiornato sulle principali notizie ma anche sui trend e le mode, rischiando anche di finire vittima di fake news e disinformazione.

C’è chi li usa per ritrovare persone del proprio passato – magari un compagno di classe delle scuole elementari, un amico, una vecchia fiamma – per riallacciare i rapporti e rimanere in contatto, anche se distanti.

C’è chi li sfrutta per fare nuove conoscenze, magari per trovare l’amore della sua vita o qualcuno con cui trascorrere una notte di fuoco. Pensiamo a social network come Tinder e altre applicazioni di incontri, ma anche allo stesso Facebook che tempo fa ha lanciato una nuova funzione, Facebook Dating, che permette di chattare con estranei, fare amicizia e magari innamorarsi.

C’è chi pubblica soltanto foto e video, chi commenta ogni notizia e chi sta sui social soltanto per osservare in silenzio quello che fanno gli altri.

Di fatto, Facebook, Instagram, Twitter, Tik Tok e tutte le varie piattaforme che sono nate negli ultimi e che continuano a nascere fanno ormai parte della quotidianità di adulti e adolescenti, boomers, millennial e generazione X E Z.

È impossibile ignorarne gli effetti sulla nostra vita e soprattutto sulla nostra psiche, in particolare sull’immagine di noi stessi e sulla nostra autostima.

I social e la trappola del confronto con gli altri

Alzi la mano chi non ha mai paragonato sé stesso a un amico o a un conoscente.

Confrontarsi con gli altri è un comportamento del tutto normale. Tutti lo facciamo, fin da quando siamo molto piccoli.

Di per sé, la comparazione non ha nulla di negativo, anzi.

Essa può rivelarsi uno strumento utile se ci spinge al miglioramento.

Guardare agli altri, prendendoli come modello ed esempio, può aiutarci a capire come comportarci in determinate situazioni, quali errori non commettere e spronarci a dare il meglio di noi stessi.

Tuttavia, quando il confronto diventa continuo e “in perdita” per così dire, finisce con il distruggere la nostra autostima, demolendo completamente la fiducia che abbiamo in noi stessi e nelle nostre capacità.

I social e internet più in generale ci danno una mano a “scavarci la fossa” per così dire.

Pensiamoci bene.

Quante volte ti trovi a scorrere, o come si dice in gergo “scrollare” l’homepage di Facebook o il feed di Instagram, guardando le fotografie dei tuoi amici o di illustri sconosciuti, provando dentro di te invidia, sconforto e un grande senso di inadeguatezza?

Sembra sempre che la vita degli altri sia migliore della tua, se non perfetta.

Guardi quell’amica che ha un partner favoloso che la copre di regali e la porta a cena in ristoranti stellati da menù sopraffini. Tu, invece, dopo l’ultima storia naufragata, sei single da anni e non riesci a fare match nemmeno su Tinder.

Poi vedi le fotografie di un conoscente che è stato a Bali per due mesi: panorami mozzafiato, esperienze fantastiche, buon cibo. Il massimo a cui puoi aspirare tu, invece, è un soggiorno nella casetta al mare dei tuoi.

Qualcuno ha condiviso un video fatto in ufficio, insieme ai colleghi. Sembrano così affiatati. Tu, invece, non hai grande prospettive di carriera, anzi. Ti senti incastrato in un lavoro che non ti dà alcuna soddisfazione, circondato da colleghi che a stento ti rivolgono la parola.

Più guardi quelle foto, quelle stories, quei video, più ti senti peggio.

Ma il problema non è che gli altri hanno tutto e tu niente.

La questione fondamentale è che se sei molto insicuro, tenderai sempre a fare paragoni che consolidano un’immagine negativa di te stesso.

E i social ti aiuteranno a farlo, fornendoti un’infinità di possibilità per dare il colpo di grazia alla tua già precaria autostima.

Social network, insicurezze e autostima

I social e internet più in generale influiscono sulla nostra autostima in molti modi.

“Innanzitutto, sulle piattaforme web siamo continuamente esposti a immagini di benessere e bellezza del tutto irrealistici o difficilmente raggiungibili, che diventano il nostro ideale di riferimento” spiega il dottor Manuel Marco Mancini, psicologo specializzato in autostima con studio a Roma Eur.

Aspiriamo a essere belli e felici come quegli uomini e quelle donne che ci parlano dalla schermo del telefono, mostrandoci la loro vita perfetta, quasi da rivista patinata.

Quella che vediamo scorrere sotto i nostri occhi, però, non è la realtà.

È soltanto una porzione di essa, accuratamente selezionata.

È una sorta di best of della vita di ciascuno, delle pose più riuscite, dei momenti più felici, delle esperienze più belle: viaggi, cene fuori, feste in piscina…

Inoltre, grazie a filtri e programmi di fotoritocco, spesso i volti e i corpi che vediamo online sono una versione decisamente migliorata ed edulcorata di quelli reali: fisici tonici e muscolosi, pance piatte, gambe senza un’ombra di cellulite, zigomi pieni, denti smaglianti, capelli folti…

“Quando stiamo sui social, tuttavia, spesso ci dimentichiamo completamente che tutto questo è irreale e artefatto, soltanto un racconto parziale, depurato” continua il dottor Mancini, che incontra spesso pazienti con problemi di autostima.

Ci scordiamo completamente che il mondo là fuori è ben diverso, pieno di imperfezioni e asimmetrie e che non siamo gli unici pieni di difetti.

“Se siamo sensibili e fragili, se la nostra autostima non è ben solida, finiamo col sentirci inadeguati perché fissiamo degli standard troppo alti per essere raggiunti” afferma lo psicologo

Pensiamo di non essere mai abbastanza e che qualsiasi cosa faremo, non sortirà l’effetto sperato.

La trappola del confronto non scatta soltanto per le persone comuni.

Anche le icone che guardiamo sui social finiscono spesso in questa spirale negativa.

In un articolo di Vogue dedicato proprio al tema del confronto su Instagram, social dell’immagine per eccellenza, si parla anche dell’esperienza della nota influencer di moda Camille Charriere.

Nonostante i suoi 1.3 milioni di follower,  persino lei passa 145 minuti al giorno a confrontarsi con decine di sconosciuti in cui si imbatte per caso scrollando il proprio feed.

Come non farsi rovinare l’autostima dai social?

 

Visto il grande impatto che ha su di te la continua esposizione alle “splendide” vite degli altri, forse ti starai chiedendo come fare per non farti rovinare l’autostima dai social network e smettere di sentirti sempre così frustrato e insoddisfatto di te stesso e di quello che hai.

È fin troppo scontato dire che, probabilmente, dovresti passare meno tempo sulle piattaforme come Facebook e Instagram, riducendo l’uso di questi strumenti.

Ci vuole molta forza di volontà, specie se sei abituato a trascorrere ore e ore davanti allo schermo del tuo cellulare o del tuo computer.

Un aiuto potrebbe venirti dall’uso di un’app come Social Fever, uno strumento ideato per aiutare le persone a disintossicarsi dallo smartphone. Attraverso questa applicazione è possibile monitorare il tempo trascorso sui social e limitarne l’uso, impostando delle restrizioni per l’utilizzo del dispositivo.

Quel tempo puoi impiegarlo coltivando un hobby, stando in compagnia delle persone che ami o dedicandoti ad attività che ti gratificano.

Usare meno i social, ma anche usarli meglio è una strategia per non farsi influenzare troppo.

È importante sviluppare un senso critico nei confronti di quello che vedi scorrere davanti ai tuoi occhi quando sblocchi lo schermo del telefono e ti fai un giro su Instagram.